La settimana valutaria è stata caratterizzata da un rafforzamento generale del dollaro statunitense contro tutte le principali valute, anche contro valete che nelle settimane precedenti avevano beneficiato dell’aumento dei costi delle materie prime e dalla loro lontananza dell’area della crisi in Ucraina. L’accelerazione rialzista è dovuta alle parole di Powell pronto ad un rialzo dei tassi di interessa negli Stati Uniti di almeno uno 0,50 % nella prossima riunione della FED del 4 Maggio 2022.
Dollar Index storna ai massimi livelli in area 101,45, dopo aver rotto la resistenza posta a 99.40. I prossimi target potrebbero essere i livelli in area 103 toccati all’inizio della pandemia.
EUR/USD in area 1.0800 appena sopra ai minimi di 1.0750 toccati in settimana. La prima resistenza degna di nota è ancora lontana in area 1.1140. La rottura degli attuali minimi trascinerebbe il cambio sui livelli di Marzo 2020 in area 1.0650
Da monitorare i cambi contro yen tutti in forte guadagno alimentati ancora da una politica espansiva da parte della Banca del Giappone che non deve affrontare problematiche di inflazione soprattutto lato interno, ma attenzione alle eventuali dichiarazioni degli esponenti giapponesi che produrrebbero forti ritracciamenti.
Attenzione alla debolezza della Sterlina trascinata da pessimi dati usciti in settimana.
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