Ogni elezione presidenziale negli Stati Uniti genera fermento sul mercato azionario, ma le elezioni del 2024 potrebbero essere tra le più significative della storia. Il duello tra Donald Trump e Kamala Harris è alle battute conclusive, e l’esito di questa corsa alla Casa Bianca potrebbe aprire due percorsi molto diversi per l’economia statunitense, un aspetto che i mercati stanno seguendo con grande attenzione.
Gli investitori sanno che la leadership politica gioca un ruolo cruciale nel definire l’economia e le condizioni di mercato. Che si tratti di tasse, regolamentazioni o politiche fiscali, le priorità della Casa Bianca possono favorire o ostacolare determinati settori. Esaminiamo ora in dettaglio gli effetti che ogni candidato potrebbe avere sui mercati azionari.
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I possibili effetti di una vittoria di Trump nel trading: deregolamentazione e tagli fiscali
Se Donald Trump dovesse tornare al comando, possiamo aspettarci che dia seguito alle politiche adottate già dal 2016, con supporto alle aziende, tagli delle tasse e deregolamentazione. L’amministrazione Trump ha puntato tutto sulla riduzione dei “red tape”, la cosiddetta “deregulation”, soprattutto per settori come l’energia e la finanza. Ma in passato non si è fermato qua, tagliando anche le imposte per le imprese, il che ha dato una forte spinta ai profitti societari e ha contribuito ad un apprezzamento dei corsi azionari.
Per Wall Street, Trump è storicamente considerato un candidato dalla parte dei mercati, che introduce politiche a vantaggio delle imprese e degli investitori. Il suo approccio potrebbe portare ad una nuova ondata di tagli delle tasse o a deregulation ancora più aggressive. Se dovesse tornare alla Casa Bianca, potremmo assistere ad una reazione positiva, specialmente nel settore energetico, industriale e finanziario.
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La visione della Harris: spesa sociale e regolamentazione
Kamala Harris, dal suo canto, offre una visione molto differente. Come Vice Presidente e leader del Partito democratico, le sue politiche si concentreranno molto probabilmente sulla spesa sociale, sul cambiamento climatico e sulla regolamentazione delle grandi imprese. Anche se la sua visione potrebbe non essere ben accolta da Wall Street, potrebbe portare a guadagni di lungo termine in settori come l’energia pulita e la tecnologia.
Se la Harris dovesse portare avanti i piani infrastrutturali, la riforma sanitaria o politiche di sostenibilità ambientale, potremmo assistere a un pullback di breve termine in alcuni settori, soprattutto quelli che dipendono dalle fonti energetiche tradizionali. Tuttavia, settori come l’energia pulita, il tech e la sanità potrebbero beneficiarne nel lungo termine. Gli investitori potrebbero ritenere che la sua amministrazione sia meno dalla parte delle grandi imprese, ma più orientata ad una crescita progressiva e alla sostenibilità.
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Testa a testa: Trump vs. Harris
Tema | Donald Trump | Kamala Harris | Azioni/Settori interessati |
Tasse | Predilige ulteriori tagli delle tasse, riducendo il carico per le imprese. | Probabilmente aumenterà le tasse sulle imprese e sulle persone con un reddito elevato per finanziare programmi sociali. | Grandi società (ad es. Apple, Amazon); settori come finanza ed energia |
Regolamentazione | Continua deregulation, specialmente in energia, finanza e industrie. | Maggiore regolamentazione di finanza, tech e società legate al clima. | ExxonMobil, JPMorgan Chase (beneficiano di una deregulation); azioni del tech (ad es. Facebook, Google) potrebbero essere soggette ad un maggiore scrutinio |
Cambiamento climatico | Supporto per settori energetici tradizionali come petrolio e gas. | Particolare attenzione sull’energia pulita e sulla sostenibilità ambientale. | Chevron, ExxonMobil (Trump); NextEra Energy, Tesla (Harris) |
Sanità | Riforme limitate, focus su assicurazioni private. | Espansione delle opzioni di sanità pubblica, potenziale stretta della regolamentazione. | UnitedHealth, Anthem (Trump); Pfizer, Moderna, Energia pulita/biotecnologie (Harris) |
Tecnologia e innovazione | Politiche pro-business ma minore interesse di regolamentazione del tech. | Maggiore regolamentazione del tech, ma supporto dell’innovazione nell’energia pulita e l’IA. | Facebook, Alphabet (minori regolamentazioni sotto Trump); Tesla, Nvidia (supporto della Harris per l’energia pulita) |
Politica commerciale | A favore di dazi e guerre commerciali, specialmente con la Cina. | Probabilmente andrà alla ricerca di soluzioni diplomatiche e accordi commerciali multilaterali. | Boeing, Caterpillar (dazi di Trump); Intel, Apple (Harris, miglioramento delle relazioni commerciali |
Infrastrutture | Focus su progetti infrastrutturali guidati dal settore privato. | Aumento della spesa governativa in infrastrutture, con un focus sull’energia pulita e la modernizzazione. | Caterpillar, U.S. Steel (Trump); Nextera Energy, ChargePoint, First Solar (Harris) |
Spiegazione:
- Tasse: Un’amministrazione Trump probabilmente continuerebbe a ridurre le imposte sulle imprese, supportando grandi società come Apple o Amazon. Una presidenza Harris potrebbe portare ad un aumento delle tasse sui redditi alti e sulle imprese, con un potenziale impatto sui margini di profitto delle grandi aziende..
- Regolamentazione: La deregulation di Trump potrebbe favorire società di settori come finanza (ad es. JPMorgan Chase) ed energia (ad es. ExxonMobil). Harris potrebbe aumentare lo scrutinio di aziende del tech come Google e Facebook, ma il suo focus sul clima potrebbe favorire titoli legati all’energia pulita come Tesla.
- Cambiamento climatico: Le politiche di Trump andrebbero a favorire società tradizionali dell’energia come Chevron ed ExxonMobil. Harris, con il suo programma per il clima, potrebbe favorire una crescita di titoli legati all’energia pulita come Nextera Energy e Tesla.
- Sanità: Una presidenza Trump probabilmente confermerebbe lo status quo per società della sanità privata (ad es. UnitedHealth), mentre la Harris potrebbe promuovere riforme a vantaggio del biotech e società di sanità pubblica (ad es. Pfizer).
- Tecnologia e innovazione: Trump potrebbe continuare ad evitare di regolamentare pesantemente il tech, e a beneficiarne sarebbero colossi come Facebook. La Harris, viceversa, probabilmente promuoverebbe un’innovazione nell’energia green, favorendo aziende come Tesla e Nvidia.
- Politica commerciale: I dazi di Trump potrebbero avere ripercussioni su società come Boeing e Caterpillar, mentre l’approccio diplomatico della Harris potrebbe favorire esportatori di tecnologia come Intel e Apple.
- Infrastrutture: I progetti di Trump, guidati dal settore privato, potrebbero favorire aziende come Caterpillar e U.S. Steel. Il focus della Harris sull’energia pulita potrebbe favorire società di energie rinnovabili come ChargePoint e First Solar.
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Reazioni del mercato: cosa aspettarsi
Se Trump vincesse, potremmo assistere ad un immediato aumento della fiducia del mercato, specialmente in settori che hanno tratto un vantaggio durante il suo primo mandato, come quello energetico, industriale e finanziario. La sua politica pro-business potrebbe portare ad un certo ottimismo tra gli investitori, specialmente verso industrie tradizionali.
La Harris, dal suo canto, potrebbe portare ad una maggiore volatilità, specialmente nel breve termine. Le grandi aziende potrebbero prepararsi ad un aumento delle tasse e ad una maggiore regolamentazione, ma nel lungo termine potrebbe favorire settori legati all’energia pulita e alla sanità, in linea con le sue politiche progressiste. Il settore tecnologico potrebbe anche beneficiare del suo focus sull’innovazione, specialmente per temi come IA e tecnologia pulita.
Conclusioni
Avvicinandoci al giorno delle elezioni, è quasi certo che i mercati diventeranno più volatili. Gli investitori monitoreranno con grande attenzione entrambi i candidati, e la reazione del mercato azionario dipenderà dalla fiducia di Wall Street rispetto alle implicazioni della vittoria dell’uno o dell’altra.
Per gli investitori, è essenziale considerare non solo le reazioni di mercato nel breve termine, ma anche i cambiamenti che una presidenza Trump o Harris potrebbe portare. Che si tratti di deregolamentazione e tagli fiscali, oppure di spesa sociale e politiche climatiche, il prossimo presidente avrà un impatto significativo sulla direzione del mercato azionario.
Indipendentemente dal risultato, una cosa è certa: i mercati reagiranno, e gli investitori più attenti cercheranno di cogliere le opportunità che si presenteranno.
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