Bank of America

Trading sulle azioni di Bank of America

Bank of America (spesso abbreviata  BofA) è una banca di investimento multinazionale con sede a Charlotte, Carolina del Nord (USA), il cui titolo è scambiato al NYSE sotto il simbolo ticker “BAC”. Bank of America è anche una delle più grandi società di servizi finanziari negli USA con la controllata Merrill Lynch. In aggiunta alla sede di Charlotte, Bank of America ha una forte presenza a New York, Londra e Hong Kong ed è la seconda più grande banca USA dietro a JPMorgan Chase. Gestisce oltre il 10% di tutti i depositi bancari USA e compete direttamente nel settore del consumer banking con JPMorgan Chase, Wells Fargo, Citigroup e altre banche. I servizi finanziari di Bank of America sono incentrati sull’investment banking, la gestione patrimoniale e commercial banking.

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La nascita di Bank of America

Bank of America è nata originariamente a San Francisco, per poi crescere negli anni con diverse acquisizioni e fusioni. Nel 1998 è nata Bank of America con l’acquisizione di BankAmerica da parte di NationsBank, che ha portato l’azienda a prendere il nome di Bank of America. BankAmerica è stata acquisita per $62 miliardi nel 1998 da NationsBank con sede a Charlotte dopo aver subito forti perdite nell’insolvenza delle obbligazioni russe del 1998. Allora questa fu la più grande acquisizione bancaria mai siglata. La banca è continuata a crescere con una serie di acquisizioni nel XXI secolo, tra cui l’acquisto di Merrill Lynch nel 2008, che ha permesso alla banca di aprire una divisione di gestione patrimoniale e investment banking.

Quanto è grossa Bank of America?

Al 2018 Bank of America (NYSE: BAC) è la terza più grande banca di investimento al mondo dietro a Goldman Sachs e JPMorgan Chase. Nella gestione patrimoniale, è la seconda banca al mondo con un patrimonio gestito di $1.1 bilioni. Solo UBS ha un patrimonio gestito superiore a Bank of America. Come banca commerciale, Bank of America opera in tutti i 50 stati degli Stati Uniti, oltre al District of Columbia e in oltre 40 paesi nel mondo. La banca vanta oltre 50 milioni di consumatori e piccole imprese e oltre 4600 centri bancari. Viceversa, le dimensioni della banca, delle sue attività e il relativo impatto economico hanno portato a diverse indagini e controversie legali in relazione alla crisi finanziaria del 2008. Bank of America continua e beneficiare di una quota di mercato non indifferente. Al gennaio 2020 la banca aveva una capitalizzazione di mercato di $313.5 miliardi, il che la rende la 14esima più grande banca quotata al mondo. Inoltre, è l’11esima più grande società USA e ha raggiunto ricavi pari a $23 miliardi nel terzo trimestre del 2019.

Fusione tra NationsBank e BankAmerica

Nel 1997 l’allora BankAmerica ha concesso un prestito di $1.4 miliardi all’hedge fund D.E Shaw & Co. Il prestito mirava a finanziare le operazioni di diverse attività per conto della banca. Tuttavia D.E Shaw ha subito ingenti perdite in occasione dell’insolvenza dei bond russi del 1998, lasciando così BankAmerica sull’orlo della bancarotta. NationsBank di Charlotte è intervenuta, acquistando BankAmerica per $62 miliardi, nella più grande acquisizione bancaria della storia. Nonostante sia stata NationsBank ad acquisire BankAmerica, la nuova azienda ha scelto di usare il nome attualmente usato di Bank of America in quanto più popolare. La banca opera ancora in virtù di un accordo stipulato con Amadeo Pietro Giannini nel 1927 prima della fusione dell’allora Bank of Italy con Bank of America (Los Angeles), dando vita al più grande istituto finanziario dell’epoca. Dal momento che NationsBank è la banca sopravvissuta, Bank of America ha sede a Charlotte e il titolo di Bank of America incorpora il prezzo di NationsBank prima dell’acquisizione del 1998.

Prezzi storici del titolo Bank of America

Le azioni di NationsBank sono avanzate da un minimo del dicembre 1994 di $10.84 per azione, raggiungendo quota $44.21 nel luglio 1998, per poi crollare fortemente man mano che si è avvicinata la data della fusione con BankAmerica. A completamento della fusione, il prezzo del nuovo titolo Bank of America è andato dimezzandosi, per toccare un minimo di $22 nell’ottobre 1998. Ma il titolo non è stagnato. Do essere rimbalzato al livello di $38, dando vita ad un pattern testa e spalle, il titolo è stato scambiato contrastato nei 18 mesi successivi. Dopo il selloff, le azioni avevano nuovamente perso il 50% ed erano scambiate ad un minimo di $18.15 nel dicembre 2000. Gli investitori che avevano acquistato le azioni a tale prezzo hanno fatto un affare, a condizione di aver liquidato prima della crisi finanziaria del 2008, che ha colpito duramente Bank of America, in quanto la banca era il più grande mutuante negli Stati Uniti dopo l’acquisizione di Countrywide Financial e il più grande sottoscrittore di debiti ad alto rendimento dopo l’acquisizione di Merrill Lynch.

Rally delle azioni di Bank of America al massimo storico

Da tale minimo di dicembre il prezzo delle azioni di Bank of America è schizzato al rialzo, raggiungendo $55.08 per azione nel novembre 2006. Questo è il momento in cui gli investitori avrebbero dovuto iniziare ad uscire. Il prezzo del titolo ha retto per un paio di mesi e le perdite sono state modeste nella prima metà del 2007. Nel corso del 2007 le perdite sono iniziate ad aumentare e coloro che non hanno venduto ad inizio 2008, potrebbero ancora essere in perdita al gennaio 2020.

La crisi finanziaria e le azioni azioni di Bank of America

Dai massimi di oltre $50 per azione del 2008, il titolo era scambiato attorno ai $35 verso metà 2008 con il farsi largo della crisi finanziaria globale. A fine 2008 le azioni di Bank of America erano scambiate a $12.66 per azione, ma il peggio doveva ancora venire. A febbraio 2009, il titolo era crollato a soli $2.53 per azione. L’azienda sembrava pronta a chiedere la bancarotta, ma è stata salvata dal governo USA in quanto “troppo grande per fallire”. Coloro che sono stati smart a sufficienza da acquistare a tali livelli hanno fatto fortuna, in quanto nel gennaio 2020 le azioni di Bank of America erano scambiate a $34.76 per azione. Tuttavia, coloro che avevano acquistato nel 2007 o nei primi mesi del 2008 sono ancora in negativo quasi un decennio più tardi.

Idee di trading con Bank of America

Bank of America è uno di quei titoli per cui gli analisti non sono molto d’aiuto. Se si guardano i 26 analisti che trattano il titolo, 13 offrono un giudizio di acquisto o 10 un giudizio di hold. Si trova anche un giudizio di sovrappeso e 2 giudizi di vendita. Questo non ispira una grande quantità di fiducia. Viceversa, Bank of America ha registrato profitti record nel 2019. A trattenere gli analisti dal raccomandare il titolo, potrebbe essere il clima di bassi tassi di interesse a livello globale, che limita il reddito delle banche, quantomeno con i prestiti. Coloro che sono interessati ai fondamentali potrebbero monitorare l’economia USA, che potrebbe andare incontro ad una recessione, anche altri dati indicano altrimenti. Una recessione sarebbe quasi certamente negativa per Bank of America e la renderebbe una candidata a vendite allo scoperto.

Breakout al rialzo di Bank of America

Interessante notare come il prezzo di Bank of America sia rimasto scambiato pressoché lateralmente per gran parte del 2018 e del 2019. È solo alla fine del 2009 che le azioni sono riuscite a violare al rialzo il tetto di $33. Questo è un segnale rialzista. La soglia di $30 è anche la neckline del pattern testa e spalle di fine anni ‘90, che fornisce un supporto di lungo termine.

Conclusioni

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Informazioni sul trading del titolo Bank of America su AvaTrade

• Simbolo del titolo Bank of America: #BOA
• Orari di trading: Lunedì – Venerdì 14:30 – 20:59 GMT.
• Paese: USA
• Valuta: USD
• Borsa: NYSE
• Leva: 5:1

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Domande frequenti su Bank of America

• Bank of America è un buon titolo da comprare?

  I titoli bancari tendono a performare bene quando vi è un aumento dei tassi di interesse, in quanto le banche possono beneficiare di tali tassi quando prestano denaro. Alcune banche possono beneficiare anche di mercati azionari positivi. Parliamo in questo caso delle banche di investimento. Bank of America ha un mix piuttosto omogeneo di retail banking e investment banking, il che fornisce alla banca utili stabili e costanti rispetto ad alcuni omologhi. Analizzando Bank of America si può notare una crescita costante dei depositi dei consumatori, un miglioramento della performance di investment banking e un solido portafoglio di prestiti. Queste condizioni rendono Bank of America un titolo interessante da valutare.
• Le azioni di Bank of America cresceranno o caleranno?

  Se un titolo aumenterà o calerà è sempre una questione di congetture e previsioni. Nel caso di Bank of America, uno può pensare che il titolo crescerà, ma di fatto può anche prima calare e poi avanzare. C’è sempre questa possibilità. Quando si valuta l’acquisto di un titolo, è necessario condurre ricerche in modo diligente per comprendere meglio il settore in generale, la performance recente del titolo, il trend generale e i livelli di supporto e resistenza che possono fornire un’indicazione di dove il prezzo cambierà direzione. Le azioni possono calare nonostante siano in un trend rialzista ed aumentare anche in un trend ribassista, quindi la direzione del titolo Bank of America dipende molto dagli eventi correnti.
• Che tipo di banca è Bank of America?

  In generale ci sono tre tipi di banche: banche commerciali, banche di investimento e banche universali. Le banche commerciali includono Wells Fargo, US Bancorp e molte altre banche regionali negli USA. Le banche di investimento sono quelle con stretti legami a Wall Street e agli investimenti, come Goldman Sachs e Morgan Stanley. Poi esistono le banche universali, come Bank of America. Queste banche hanno un’offerta di depositi e prestiti tradizionali come le banche centrali, oltre a gestione patrimoniale e servizi di investimento. I vantaggi di avere un titolo di una banca universale come Bank of America è che beneficiano di fonti di reddito diversificate e, normalmente, una performance più stabile in borsa.

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