Azioni Barclays

Il titolo Barclays

Barclays plc è una banca di investimenti e servizi finanziari multinazionale britannica con sede a Londra. Fondata il 20 luglio del 1896, Barclays è cresciuta fino a diventare una delle società di servizi finanziari più grandi al mondo. La società offre un’ampia gamma di servizi, tra cui investimenti online, trading azionario online, servizi bancari, corporate banking, forex, personal banking e gestione patrimoniale. La società è divisa in due grandi segmenti: Barclays UK e Barclays International.

Barclays UK è la divisone dei servizi bancari per privati e aziende del Regno Unito. Si tratta dunque delle operazioni bancarie per i clienti nel Regno Unito. In particolare la società offre transazioni, investimenti e prestiti, oltre a servizi per piccole imprese, servizi di gestione patrimoniale e carte di credito ad oltre 24 milioni di clienti nel paese.

Barclays UK ha permesso alla società di diversificare i propri prodotti e servizi all’interno del settore bancario britannico. Questa divisione ha contribuito ampiamente agli utili derivanti dal margine dell’azienda.

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Barclays affonda le sue radici nel 1690, quando Thomas Gould e John Freame, due bancari orefici, hanno iniziato a commercializzare in Lombard Street, a Londra. Quando il genero di Freame, James Barclays, divenne partner nel 1736, la società iniziò ad essere conosciuta come la ‘Barclays.’ Fino ad oggi il nome Barclays è rimasto un punto di riferimento nel panorama dei servizi finanziari.

Verso la fine del XIX secolo, molte delle banche a gestione famigliare più piccole nel Regno Unito, tra cui la Barclays, non erano in grado di competere con le società per azioni bancarie più grandi. Per questo nel 1896 20 piccole banche decisero di fondersi per formare una società più grande: la Barclays and Company Limited.

La banca che emerse da questa fusione nel 1896 vantava 806 impiegati in 182 filiali. Tuttavia, la maggior parte delle filiali della banca erano confinate nella regione del sud-est dell’Inghilterra, con 192 impiegati che lavoravano al 54 di Lombard Street, sede degli uffici dell’originale banca Barclays. Per questo la Barclays and Company non veniva ancora considerata una banca nazionale. Nel corso dei successivi 20 anni la banca ha cercato di rimediare alla situazione rilevando molte delle banche famigliari più piccole presenti nel Regno Unito.

Nel 1920 quando il Tesoro britannico mise fine a qualsiasi fusione e acquisizione tra le maggiori istituzioni finanziarie, la Barclays Bank Limited (la banca cambiò nome nel 1917) era diventata la terza più grande banca britannica.

Nel corso degli anni la banca ha continuato a crescere, grazie anche all’importante acquisizione della Martins Bank nel 1968. Ad oggi la banca continua il suo percorso di espansione e crescita tramite l’acquisizione di banche più piccole. Nell Agosto del 2000, Barclays acquisì Woolwich PLC, una società edile fondata nel 1847, in un’operazione di £5.4 miliardi.

Nel 1986 Barclays aggiunse al ramo delle tradizionali operazioni al dettaglio e del commercial banking una divisione di investment banking, conosciuto ora come Barclays Capital. Si tratta di un’importante divisione della società, che gestisce lo sviluppo e la crescita di grandi clienti corporate e istituzionali.

Nel 1995 Barclays acquisì il ramo Wells Fargo Investment Advisors e integrò la società con BZW Investment Managers per formare la nuova sussidiaria: Barclays Global Investors. Nel giugno 2009 Barclays vendette BGI a BlackRock per £9.5 miliardi, inclusi 37.567 milioni di nuove azioni BlackRock, che fruttò a Barclays un interesse economico del 19.9% del più grande gruppo BlackRock.

Nel 2003 Barclays acquisì Juniper Bank, la società americana di carte di credito, da CIBC. La società venne rinominata Barclays Bank Delaware. Nello stesso anno Barclays acquisì Banco Zaragozano, l’undicesima maggiore banca spagnola.

Nel maggio 2005 Barclays spostò la sede generale da Lombard Street a Londra al One Churchill Place a Canary Wharf. Nello stesso anno Barclays firmò un contratto da £2.6 miliardi per l’acquisizione di Absa Group Limited, la più grande banca al dettaglio del Sud Africa, ottenendo una partecipazione societaria del 54% il 27 luglio 2005.

Le acquisizioni della società sono continuate anche nel corso del 2006, quando Barclays acquistò HomEq Servicing Corporation per $469 milioni di dollari statunitensi liquidi da Wachovia Corp. Sempre nel 2006 la società rilevò il sito internet finanziario Compare The Loan.

Nel 2018 Barclays plc era cresciuta fino a diventare uno dei maggiori fornitori di servizi finanziari al mondo, fornendo un’ampia gamma di servizi bancari e di investimento a clienti in oltre 50 paesi al mondo, con oltre 80.000 impiegati a livello globale.

Storico del titolo Barclays

Il titolo Barclays è quotato in primis presso la borsa valori di Londra ed è inserito tra le società che compongono l’indice FTSE 100. Il titolo è inoltre quotato presso la borsa valori di New York (NYSE). Qatar Holdings, una società di investimento di proprietà dello Stato del Qatar, è il maggior azionista di Barclays plc.

Nell’agosto 2009 il prezzo per azione di Barclays si è ripreso dalla crisi finanziaria del 2008, toccando i 350p per azione. Tuttavia, il titolo non ha mai più toccato tale livello e ad ottobre 2018 il titolo era scambiato sotto i 200p, a quota 161p per azione. La società nel 2018 ha assistito ad un calo delle proprie azioni del 16.5%, per un calo del 40% tra il 2013 e il 2018. Questo periodo registra la performance di cinque anni peggiore per la banca del FTSE 100, che è finita dietro anche a Lloyds Banking Group e Royal Bank of Scotland, le quali hanno entrambe richiesto i fondi di salvataggio governativi.

Barclays paga regolarmente i dividendi ai propri azionisti e il 17 settembre del 2018 la società ha pagato un dividendo pari a 2.5p per azione.

L’acquisto di titoli sottovalutati è ciò che fanno molti investitori di successo nel mondo, dal momento che sono certi che questi titoli aumenteranno di valore in futuro. Come molti azionisti di Barclays plc (LSE: BARC) hanno scoperto, questa è una strategia che richiede pazienza. Sebbene molti azionisti si tirerebbero indietro limitando le perdite di fronte a tali prestazioni, la volatilità delle azioni di una società dal valore intrinseco di tale livello si rivela una miniera d’oro per investitori nel breve, medio e lungo termine.

Con la Brexit sul tavolo, la banca potrebbe trovarsi ad affrontare momenti duri nell’immediato futuro, tuttavia gli analisti prevedono un aumento del prezzo per azione del 4.4% nel 2020.

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Come fare trading sul titolo Barclays

Sebbene il titolo Barclays plc abbia sottoperformato la borsa valori di Londra nel 2018, grazie ai solidi fondamentali si prevede un rimbalzo per il titolo. Il titolo Barclays plc è negoziato presso la LSE con il simbolo ticker: BARC, e presso il NYSE con il simbolo: BCS.

Nel considerare un investimento sul titolo Barclays è importante considerare i seguenti fattori:

• Variazioni di natura normativa e fiscale

Nell’ottobre del 2018 Barclays registra un enorme capitalizzazione di mercato, pari a circa £36.3 miliardi, il che la rende una degli istituti finanziari più grandi al mondo. Con molte aziende big-cap del settore finanziario che ritornano in salute dopo la crisi finanziaria globale, vi è una crescente fiducia nei titoli “troppo grandi per fallire” come la stessa Barclays. Con questa ripresa, una serie di nuove riforme finanziarie, conosciute come Basel III, sono state introdotte in Europa. Le riforme sono state introdotte per incrementare la supervisione, la gestione del rischio e la regolamentazione all’interno del settore dei servizi finanziari europeo. Tali riforme sono state ideate per migliorare la capacità degli istituti finanziari di assorbire lo shock derivante dallo stress economico post-crisi globale. Dal momento che rappresenta una delle più grandi banche al mondo, BARC si è trovata esposta ad un controllo più ristretto rispetto al livello di rischio a cui l’istituto è soggetto. Per i trader italiani è importante valutare in che modo tali riforme influenzeranno Barclays nel breve e lungo termine.

• Ripresa da addebiti per condotte scorrette

In seguito alle riforme Basel III, il CEO di Barclays plc, Jes Staley è stato nell’occhio del ciclone per come ha gestito l’episodio che vedeva al centro dell’attenzione un “informatore” nel 2016. Ad oggi è riuscito a risolvere con successo molte delle questioni di scorrettezza che gli vennero attribuite. La più grande ha portato Barclays a trovare un accordo da £1.4 miliardi con il Dipartimento di giustizia statunitense nei primi mesi del 2018. Tale accordo riguardava la vendita di crediti ipotecari nel periodo che anticipò la crisi finanziaria del 2008. Tuttavia, senza il carico di ulteriori indagini, le previsioni finanziarie del gruppo sembrano rosee per il futuro.

• Prestazioni della concorrenza

Prima della crisi finanziaria globale del 2008, questo punto di riferimento del settore finanziario britannico dal passato lungo 300 anni era diventato la quintessenza degli eccessi del settore. I titoli in prima pagina tra il 2017 e il 2018 lamentavano i ricchi bonus che la banca elargiva ai propri funzionari, oltre ai metodi operativi imprudenti, illeciti e spesso arroganti della banca. La pessima condotto della banca non solo macchiò la reputazione della società, ma ebbe anche un costo, con Barclays che si trovò a pagare oltre £16 miliardi di penali. Tali penali portarono ad un forte cale del titolo BCS nel 2018, che trascinò al ribasso anche BNP Paribas, HSBC Holdings e diversi altri istituti concorrenti. Di fatto, alla fine del settembre del 2018, la capitalizzazione di mercato della banca, pari a circa £36 miliardi, era inferiore a quella di Lloyds Banking Group, un fornitore di liquidità britannico che venne salvato durante la crisi finanziaria e che venne in parte nazionalizzato fino al 2017.

• Rapporto sugli utili periodico

Prima di spingere in rialzo il prezzo per azione della banca, gli investitori stanno aspettando la fine delle accuse e addebiti per condotta scorretta. Tuttavia, questo non è sufficiente, dal momento che dovrebbero essere gli stessi asset Barclays ad alimentare la ripresa del titolo. Un modo per misurare ciò è tramite l’indice Return on Equity (RoE), che compara i profitti tassati della banca con il valore netto degli asset. Vi sono buone notizie da questo fronte: nella prima metà del 2018 il RoE medio della società è rimbalzato da -1.6% ad un impressionante 11.6%. Per gli investitori di lungo termine che hanno mantenuto le azioni BARC e per i trader della borsa valori di Londra questo significa che il prezzo per azione dovrebbe aumentare e che vi saranno importanti dividendi, una volta che i costi derivanti da controversie e condotte improprie faranno parte del passato. Per gli investitori italiani di breve termine, una tale volatilità significa numerose opportunità per generare profitti dal trading sul titolo Barclays.

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