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Definizione di Rate of Return

Il tasso di rendimento è una misura sintetica delle performance di un investimento. Viene indicato anche con l’acronimo RoR (Rate of Return). E’ uno degli indicatori più usati quando si intende analizzare l’efficacia di un investimento.

La formula per calcolare il tasso di rendimento è molto semplice:

RoR=(Capitale Finale-Capitale Iniziale)/(Capitale Iniziale)

Dove:

  • Capitale Finale rappresenta l’ammontare complessivo alla chiusura
  • Capitale Iniziale rappresenta la somma inizialmente impegnata

Quando il valore è maggiore di zero allora significa che l’investimento ha generato un guadagno, valori inferiori a zero indicano che si è incappati in una perdita.

Come si può facilmente notare il tasso di rendimento è una misura neutra espressa in termini percentuali; questo consente di potere raffrontare vari investimenti a prescindere dal capitale di rischio.

Il tasso di rendimento viene utilizzato sia come misura della performance di un investimento passato, che come misura di investimenti futuri (ad esempio il rendimento di un titolo di stato o di un bond).

Calcolo del capitale finale

Il capitale finale è composto da due componenti:

  • Il valore dei titoli al momento della chiusura
  • Il valore aggiunto derivante dal possesso stesso dei titoli, inteso come interessi percepiti (nel caso di obbligazioni) o come rendita (i dividendi nel caso di azioni)

Calcolo del rendimento di un titolo azionario

Ad esempio, immaginiamo di comprare 10 azioni dell’ipotetica società Brambilla S.p.A. al prezzo di 10 euro. Dopo sei mesi Brambilla S.p.a. decide di premiare gli azionisti elargendo un dividendo di 1 euro per azione. Passati altri sei mesi decidiamo di liquidare la nostra posizione e vendiamo tutte le azioni in nostro possesso, che nel frattempo hanno ormai raggiunto la valutazione di 12 euro.

Il valore finale dell’investimento sarà dato dalla somma di:

  • 10 euro di rendita da dividendi (1 euro X 10 azioni possedute)
  • 120 euro derivanti dalla vendita delle azioni (12 euro per 10 azioni possedute)

Il tasso di rendimento sarà pari a: Tasso di Rendimento= (120+10-100)/100=30%

Calcolo del rendimento di un’obbligazione

Leggermente diverso è il calcolo in caso di un’obbligazione. Ricordiamo che l’obbligazione è un titolo di debito che a fronte di una somma di denaro versata inizialmente prevede il pagamento di un interesse, la cedola. Allo scadenza dell’obbligazione la somma investita inizialmente viene rimborsata.

Sono considerate obbligazioni anche quelle emesse dagli stati, per fare un esempio immaginiamo quindi di acquistare un buono del tesoro italiano a 10 anni ad un prezzo di 100 euro.

Ogni sei mesi riceviamo una cedola di 1 euro. Dopo 14 mesi decidiamo di vendere il nostro buono del tesoro sul mercato secondario ad un prezzo di 103 euro.

In questo caso il tasso di rendimento annuale sarà pari al 5%:Tasso di Rendimento=(1+1+103-100)/100=5% Tasso di rendimento e valuta

Un aspetto importante da considerare quando si acquista un prodotto finanziario avente una valuta sottostante differente da quella dell’investitore è relativo al fatto che il tasso di rendimento può risultare alterato dal cosiddetto rischio cambio.

Immaginiamo ad esempio di investire 1.000 dollari americani in un prodotto con un tasso di rendimento del 10% annuo. Nel momento dell’investimento iniziale immaginiamo che il cambio EUR/USD sia esattamente di 1; dopo un anno il tasso di cambio è sceso a 0,9.

Questo comporta che il tasso di rendimento reale risulti persino negativo; infatti 1.100 dollari al termine dell’investimento riconvertiti in euro ammontino a solo 9.900 euro (-1%).

Annualizzazione

Il tasso di rendimento deve essere necessariamente definito all’interno di un arco di tempo; normalmente quando viene omesso il periodo temporale questo è da considerarsi pari ad un anno.

Inoltre per comparare tra loro prodotti differenti i rendimenti vengono calcolati su base annuale. Prendiamo come riferimento un prodotto che ha realizzato un profitto di 1.000 con un investimento iniziale di 10.000 nell’arco di 5 anni con un tasso di rendimento equivalente a 10%. Il tasso di rendimento annualizzato è pari al 2% (10% / 5).

Limiti del tasso di rendimento nell’analisi di un portafoglio

Certamente il tasso di rendimento è l’indicatore più utilizzato dagli investitori per scegliere su quali prodotti andare ad investire. Tuttavia esso non è in grado di fornire nessuna informazione né riguardo alla variabilità del prodotto, né riguardo al rischio che comporta l’investimento.

Supponiamo di dovere scegliere tra due prodotti di cui uno (prodotto A) ha un tasso di rendimento passato del 10% annuo ed un altro (prodotto B) del 20%. A prima vista la scelta dovrebbe ricadere sicuramente sul secondo. Tuttavia il prodotto B può avere raggiunto un rendimento del 20% solo dopo avere subito svariate perdite oppure questo rendimento può risultare da risultati molto disomogenei tra loro.

Per questo motivo il tasso di rendimento, in questi casi, va utilizzato unitamente ad altri indicatori in grado di fornire una visione più effettiva del rapporto rischio/rendimento. Esempi di questi indicatori sono l’Indice di Sharpe, il Maximum Drawdown o la variazione Beta.