Azioni Intesa SanPaolo

Intesa Sanpaolo SpA (ISP), origine & fondazione

Intesa Sanpaolo SpA (simbolo aziendale: ISP) è uno dei principali gruppi bancari italiani, con oltre 3.700 sportelli e 13,5 milioni di clienti. Offre servizi di credito al consumo, asset management, internet banking, merchant banking, intermediazione mobiliare, factoring e leasing finanziario.

Fondata il 1 gennaio 2007 a Torino, in Italia, dove ha sede, Intesa Sanpaolo SpA. è nata dalla fusione di due delle più importanti realtà bancarie italiane: Banca Intesa e Sanpaolo IMI.

Secondo gruppo bancario italiano per capitalizzazione di mercato e leader europeo, Intesa Sanpaolo offre i suoi servizi a oltre 13,5 milioni di clienti attraverso una rete di oltre 4.000 filiali, distribuite tra Vecchio Continente, Asia e Stati Uniti. Forte di una consolidata leadership nel settore bancario, i proventi operativi del Gruppo derivano dal Private Banking (10,6%), da Asset Management (4,5%), da Assicurazioni (6,1%), da Investment Banking (22,4%) e da filiali locali e centrali (45,6%).

Come già evidenziato, Intesa Sanpaolo SpA. nasce il 1° gennaio 2007 dalla fusione di due importanti gruppi bancari italiani, Banca Intesa e Sanpaolo IMI. Intesa Sanpaolo è il risultato della fusione di oltre 300 istituzioni di vario genere, tra casse di risparmio, banchi di pegno, casse rurali e altre società di credito. Alcune delle più significative fusioni di Intesa Sanpaolo SpA. sono avvenute dopo il suo lancio, nel 2007:

• Nel 2008 Intesa Sanpaolo ha acquisito Banca CR Firenze per quasi 400 milioni.
• Nel 2014 Cassa di Risparmio di Venezia e Banca di Credito Sardo (già parte del gruppo bancario Intesa Sanpaolo) sono state assorbite da Intesa Sanpaolo SpA.
• Nel 2015 le banche locali Banca Monte Parma, Banca di Trento e Bolzano, Cassa di Risparmio di Civitavecchia, Cassa di Risparmio di Rieti e Cassa di Risparmio della Provincia di Viterbo, sono state tutte assorbite da Intesa Sanpaolo SpA.
• Nel febbraio 2018 sono state annunciate 10 ulteriori fusioni nel piano industriale 2018-2021 di Intesa Sanpaolo SpA: Banco di Napoli, Banca CR Firenze, CR Pistoia e della Lucchesia, CR Veneto, Carisbo, Cariromagna, Banca Apulia, Banca IMI, Banca Prossima e Mediocredito Italiano.
• Nel giugno 2017, nell’ambito di un piano di salvataggio a favore dei correntisti finanziato dal Governo Italiano, Intesa Sanpaolo SpA. ha acquisito asset di valore e alcune delle sussidiarie di Banca Popolare di Vicenza (BPVi) e Veneto Banca.
• Il 2021 ha visto la più grande acquisizione di Intesa Sanpaolo mai compiuta fino ad oggi. Sborsando la considerevole cifra di 1,6 miliardi di dollari, si è accaparrata Mooney Group, la prima realtà italiana di Proximity Banking & Payments.
• Ad aprile 2022 Intesa Sanpaolo, insieme ad altri importanti fornitori di servizi finanziari, ha venduto il 60% della propria partecipazione in Banca d’Italia per 4,4 miliardi di euro.

Storia delle azioni di Intesa Sanpaolo SpA

Pur essendo ufficialmente attiva dal 1 gennaio 2017, Intesa Sanpaolo SpA. è nata dopo una lunga storia di fusioni e acquisizioni che ha visto l’unione di 320 istituzioni dai servizi finanziari più disparati, con sede in 189 differenti località italiane. Le sue radici a ogni modo, si perdono nei secoli passati, risalendo fino alla fondazione del Banco di Napoli, nel 1539.

In sintesi, Intesa Sanpaolo SpA. si è fusa per diventare la prima banca commerciale italiana. Con un valore stimato che supera i mille miliardi di euro e una rete di oltre 3.700 sportelli, il Gruppo Intesa Sanpaolo SpA. ha consolidato il suo strapotere dopo un intenso periodo di riorganizzazione territoriale iniziata all’inizio del 2012, e che ha visto diverse fusioni di rilievo tra cui quelle della Cassa di Risparmio di Terni e Narni, Cassa di Risparmio Città di Castello (PG) e Cassa di Risparmio di Foligno in Cassa di Risparmio di Spoleto.

Oggi Intesa Sanpaolo SpA. è una delle istituzioni bancarie più redditizie in Europa, e fornisce servizi bancari al consumo e aziendali a oltre 12 milioni di clienti. In qualità di principale fornitore di servizi bancari in Italia, il rendimento da dividendi di Intesa SanPaolo SpA. è a dir poco impressionante, con un valore del 12,64% nel primo trimestre del 2022.

Come fare trading con Intesa Sanpaolo SpA.

Le azioni di Intesa Sanpaolo SpA. si sono guadagnate una solida reputazione sul mercato, come asset ad alto rendimento e ad alte prestazioni. Ecco alcuni fattori che i trader devono considerare e su cui devono ragionare qualora fossero interessati a fare trading sulle azioni di Intesa Sanpaolo SpA:

Previsioni economiche mondiali

Intesa Sanpaolo SpA. è sopravvissuto a tutta una serie di cicli di alti e bassi finanziari nel corso della sua lunga storia. Tuttavia, la performance del settore bancario corrisponde a quella dell’economia globale. Una recessione globale, ad esempio, può pesare su istituti bancari come Intesa Sanpaolo SpA.

Lancio di nuovi prodotti/servizi

Nel corso degli anni, Intesa Sanpaolo SpA. ha investito molto nell’innovazione e nella digitalizzazione, ed è nota a tutti per la fornitura di soluzioni finanziarie innovative per investitori al dettaglio, aziendali e istituzionali. Tenere d’occhio gli ultimi lanci di prodotti del gruppo, misurando-valutando la domanda del mercato, può aiutare i trader ad anticipare al meglio le future performance di Intesa Sanpaolo SpA.

Rapporti periodici sugli utili

I report trimestrali sugli utili di Intesa Sanpaolo SpA., che includono parametri chiave come l’utile netto, l’utile per azione, gli utili da operazioni continue e le vendite nette, possono aiutare i trader a determinare la salute finanziaria del gruppo. L’anno fiscale di Intesa Sanpaolo SpA va dal 1 novembre al 30 ottobre dell’anno successivo e pubblica i propri rendiconti economici trimestrali.

Informazioni sul trading di azioni Intesa Sanpaolo SpA. con AvaTrade

Intesa Sanpaolo SpA. Simbolo Stock: #ISP

Orari di negoziazione: dal lunedì al venerdì 08:00-16:29 GMT

Paese: Italia

Valuta: EUR

Borsa: Borsa Italiana

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