RBNZ

Stai valutando di fare trading con il kiwi o con coppie che interessano il dollaro neozelandese? Ti interessa commerciare qualche materia prima nazionale ma sei a corto di nozioni sulla banca centrale neozelandese? Niente paura, ecco tutto ciò che un trader dovrebbe sapere sull’argomento.

Quali sono le origini della RBNZ?

La Reserve Bank of New Zealand ha aperto i battenti nel 1934, a seguito un iter legislativo cominciato già negli anni Trenta e coronato quattro anni dopo con il Reserve Bank Act. È interessante notare che, pur essendo formalmente di proprietà del governo neozelandese, la banca ha conservato la propria indipendenza. È infatti responsabile sia della gestione della valuta nazionale che della politica monetaria, e deve quindi annualmente rendere conto del proprio lavoro di fronte al Parlamento. La sua struttura e i suoi ruoli sono stati rivisti più volte durante la sua storia, e ha assunto la forma che noi oggi conosciamo con il Reserve Bank of New Zealand Act del 1989. Oggi il governatore della banca è responsabile della valuta del paese e delle politiche monetarie operative, e i dipendenti lavorano all’interno di una gerarchia manageriale.

Lo stesso atto parlamentare del 1989 le ha anche conferito l’indipendenza statutaria. Da un lato la RBNZ è responsabile nei confronti del Parlamento, dall’altro fornisce ogni anno un dividendo al governo. La RBNZ conserva il diritto esclusivo di emettere banconote e monete a corso legale in Nuova Zelanda, è incaricata di sostituire quelle troppo usurate o danneggiate e controlla inoltre l’emissione di valuta delle banche private.

A partire dal 2020 e fino a Marzo 2023 la sua guida spetta a Adrian Orr.

Governance e ruoli della banca

La sede operativa della banca si trova a Wellington, capitale del paese. Il governatore è affiancato da altre sei persone, che insieme formano il gruppo direttivo senior: ogni questione strategica, finanziaria, legale, operativa o di reputazione è sottoposta alla loro azione combinata.

La Reserve Bank of New Zealand comprende diversi dipartimenti e svolge molteplici funzioni importanti:

  • È responsabile dell’emissione della valuta del paese, il dollaro neozelandese, noto anche come dollaro kiwi o kiwi. Il NZD è tra le valute più scambiateal mondo. La RBNZ è responsabile di soddisfare le esigenze valutarie del paese.
  • La RBNZ si occupa di redigere il piano di politica monetaria del paese, al fine di stabilizzare il livello generale dei prezzi. Questo piano viene riesaminato ed eventualmente corretto ben otto volte l’anno, cioè all’incirca ogni sei settimane.
  • Sviluppa le politiche finanziarie e normative del paese.
  • È incaricata di redigere il report annuale di responsabilità, e di sottoporlo al Ministro delle Finanze tre mesi prima della fine dell’anno finanziario.
  • Fornisce la dichiarazione di intenti (SOI) al ministro delle Finanze prima dell’inizio di ogni anno fiscale. Questo documento delinea il modo in cui la RBNZ intende portare a compimento i propri obiettivi nei tre anni a venire.
  • È responsabile della regolamentazione di banche private e pubbliche, assicuratori e depositanti non bancari, come le cooperative di credito.

Strumenti di politica monetaria classici e innovativi

Per portare a termine i suoi incarichi la Reserve Bank della Nuova Zelanda fa tipicamente ricorso sia a mezzi classici che esclusivi di politica monetaria. Tra i più importanti ricordiamo:

Dichiarazione di politica monetaria

Il Monetary Policy Statement, pubblicato trimestralmente, delinea come la banca centrale intende raggiungere i suoi obiettivi di inflazione, come intende formulare e attuare cambiamenti monetari nei successivi cinque anni e tira le somme dell’operato della banca stessa dall’ultima dichiarazione rilasciata.

Dichiarazione delle tariffe (Rate statement)

Il rendiconto dei tassi di interesse è lo strumento principale attraverso cui la banca comunica agli investitori le proprie decisioni sui tassi di interesse, illustrando inoltre i fattori economici che hanno influito sulla decisione.  

OCR (tasso di cassa ufficiale)

La RBNZ rivede l’Official Cash Rate (OCR) ogni sei settimane (sette volte l’anno) per aumentare o diminuire il costo del denaro, influenzando a catena le decisioni di spesa, risparmio e investimento dei neozelandesi. Attraverso questo meccanismo la banca è in grado di influenzare l’inflazione e il livello di attività economica in Nuova Zelanda.  

Forward guidance

Le indicazioni prospettiche fanno parte dei cosiddetti mezzi non convenzionali a cui si accennava in precedenza; si tratta essenzialmente di una raccolta di informazioni, distribuite agli investitori sottoforma di previsioni sui tassi di interesse. La banca divulga questi prospetti essenzialmente allo scopo di influenzare le decisioni finanziarie di investitori, imprese e famiglie. 

Quantitative easing

Con questo termine si fa riferimento all’acquisto su larga scala da parte della banca centrale di titoli di stato dalle altre banche, in cambio di valuta virtuale. Parliamo in questo caso di valori complessivi pari a decine di miliardi di dollari. Questa iniezione di liquidità ha l’effetto di ridurre i tassi di interesse del denaro a tutti i livelli dell’economia.

Funding for lending programme

Il finanziamento per i programmi di prestito (FLP) consente ad una élite di banche di prendere in prestito denaro dalla banca centrale per una spesa pari all’OCR, ossia lo 0.25%. Questo dovrebbe rendere meno costoso per le banche costituire le proprie riserve di denaro e contrarre prestiti, riducendo di conseguenza il costo del denaro anche ai clienti delle banche stesse.

Swap sui tassi di interesse

La RBNZ potrebbe ricorrere agli swap sui tassi di interesse per dare stabilità alle indicazioni prospettiche, nonché per ottenere tassi fissi offrendo agli operatori di mercato tassi variabili. Fa parte delle possibili azioni per contribuire a tenere bassi i tassi di interesse.

Tasso di cassa ufficiale negativo

È tra le opzioni non ancora percorse che la RBNZ sta prendendo in considerazione, specialmente a seguito della pressione negativa sull’economia esercitata dallo scoppio del COVID-19. Consisterebbe essenzialmente nel ridurre l’OCR al di sotto dello zero, con la conseguenza che le banche invece di incassare i tassi di interesse, sarebbero invece tenuti a pagarli alla banca centrale. Questa drastica riduzione dei tassi si applicherebbe esclusivamente ai grossi investitori, e non ai risparmiatori e piccoli e medi operatori del settore finanziario, e avrebbe lo scopo di ridurre in modo sostanziale ii tassi di interesse del mercato nel complesso.

RBNZ in Analisi Fondamentale

Gli annunci importanti della RBNZ influenzano il valore della valuta del paese, il dollaro neozelandese (NZD). Ad esempio, le decisioni dei tassi di interesse sui titoli di stato migliorano la trasparenza della banca, e influenzano positivamente le performance del kiwi sul palcoscenico internazionale. Oppure al contrario, previsioni pessimistiche possono trascinare in basso il prezzo di tutte le coppie valutarie che coinvolgono il dollaro neozelandese.

Inoltre, come conseguenza dei forti legami economici con la Cina, il dollaro neozelandese risente anche dell’influenza di alcune politiche finanziarie. Qualsiasi dichiarazione di carattere commerciale che coinvolga la Cina o gli altri partner commerciali della Nuova Zelanda attira fortemente l’attenzione degli investitori, innescando reazioni immediate nel prezzo del kiwi.

FAQ sulla Reserve Bank of New Zealand

  • Chi possiede la Reserve Bank of New Zealand?

    Diversamente da come avviene per altre banche centrali, la RBNZ appartiene formalmente al governo neozelandese dal 1936, e paga a quest’ultimo dividendi annuali sulla base dei profitti che ha maturato. La RBNZ è inoltre responsabile nei confronti del Parlamento del proprio operato. I suoi obiettivi, come quelli di qualunque altra banca centrale, sono di promuovere la stabilità economica del paese, consentire la crescita economica e gestire la creazione e il turnover della valuta cartacea.

     
  • Quanto impatto ha la Reserve Bank of New Zealand sui mercati forex globali?

    In quanto una delle prime otto economie del mondo, le politiche monetarie della Reserve Bank of New Zealand hanno impatto sui mercati forex globali, che generalmente sono più accentuati sulle valute asiatiche. Ha un certo impatto anche sul dollaro USA, ma solo nella coppia che li coinvolge. In passato, il kiwi ha ricoperto a lungo un ruolo importante nel forex, per via del carry trade, ma i recenti tagli dei tassi di interesse hanno reso questo tipo di attività sconveniente, ponendovi fine.

     
  • Cosa determina il tasso di cambio del dollaro neozelandese?

    Come in ogni libero mercato il valore del dollaro neozelandese sulle altre valute è determinato dalla rispettiva domanda e offerta. La domanda di valuta sale quando aumentano le esportazioni del paese, quando l’economia è florida o quando gli investitori esteri indirizzano sul paese i propri capitali. L’offerta di valuta sale invece quando aumentano le importazioni del paese, la quantità di investimenti all’estero o quando gli abitanti mostrano di preferire mete estere per trascorrere le proprie vacanze.

     

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